Ieri ho visto suonare dal vivo Francesco con la sua band VeraCrash, al csoa Cox18 a Milano... bravi bravi yes! Bravo Frappa!
A Gennaio esce il loro EP, the Ghost EP, pubblicato da Go Down Records.
Vien voglia di suonare, chissà... I'd like the idea. Maybe someday soon.
MMh.
MMhmmmm.
Anyway, non sto mugugnando per il concerto del frappa. Nono.
Sto mugugnando per quello che mi è successo negli ultimi tempi... per strane circostanze fuori dallo spazio-tempo, mi sono forzato a cancellare il contenuto del mio stupito/stupido blog. Beh, se l'ho fatto c'era un motivo... qualcuno (and you know who you are) mi stava asciugando incredibilmente per le mie idee.
Per la serie, welcome to the machine.
Ma non me la prendo con nessuno, figuriamoci. Me la prendo solo con me e col fatto di essermi fatto prendere dalla vigliaccheria e dalla paranoia cancellando le mie cose, i miei vecchi pensieri. Alla fin fine... it wasn't such a big deal. Or was it?
Pare che lo fosse invece, un big deal.
Tanti (tutti?) sentono la parola anarchia e non capiscono più un beato menghi (ahahah ciao Frappa again). Basterebbe che si informassero un minimo. Tipo, aprire internet e andare su wikipedia. Mmhh. Troppo difficile.
Certo è più facile accendere la TV e guardare rete 4. Argh.
Che problema c'è a parlare di Anarchia? Evidentemente, il problema c'è. Incredibilmente. Cosa esattamente fa scattare la paura e la paranoia al solo pronunciare la parola? Sicuramente c'è stata una bella grassa e grossa propaganda, in passato come ora, contro quella che è l'idea certamente più eversiva di tutte quelle pensabili. Un'idea esagerata di libertà, no?
Per me, accettare che Anarchia=Utopia e che, di conseguenza, sia irrealizzabile vivere senza questo giogo, senza il padrone, senza i soldi, in pace, è difficile e mi fa star male.
Alcuni di noi proprio non ci stanno dentro, a questa costrizione in cui si vive.
Ma tutti soffrono, alcuni tanto tanto, altri solo un pochino, altri non se ne accorgono, ma stanno sempre da cani.
Il fatto che sia difficile accettare questa "sconfitta" quotidiana, non significa che non si voglia comunque vivere in pace, rispettando le leggi come e più degli altri, anche quelle smaccatamente ingiuste.
Certamente, mi prendo la libertà di infrangere le regole platealmente stupide.
Chi non capisce tutto questo, pensa che Anarchia=Caos & Distruzione.
Per fortuna non è così.
Vorrei dei superpoteri, per poter parlare a tutti in un sol momento, e mettere tutti d'accordo, e mediare. Sfortunatamente non è possibile.
E allora, magari mi faccio prendere dal quel perverso piacere nichilista, e lascio che tutto se ne vada a ramengo, come in effetti accade.
Si sono d'accordo.
Alla gente piacciono le restrizioni, le costrizioni, i divieti, i dogmi, i tabù.
Stupidi che non siamo altro.
premuroso ed intelligente, qualcosa pensare nella vita